giovedì 29 gennaio 2009

9a giornata

La partita vista dalla fascia destra. Il commento di Roby.

TRE PUNTI!
Altri tre punti per risalire la classifica e per andare a posizionarsi tra le prime tre squadre del girone...
Ultimamente oltre ai punti riusciamo anche ad esprimere sprazzi di bel gioco.
Il mercato di riparazione effettuato dai nostri dirigenti sta facendo la differenza: Marco in difesa mette tranquillita’ al reparto e Rolando in attacco supera l’uomo con molta facilita’ e riesce a far prendere fiato ai compagni di reparto per poi essere piu’ lucidi sotto porta.
La partita inizia sotto una leggera nebbiolina ma le casacche bianche dello Washington Utd riescono a fare belle azioni e a rendersi pericolosi in piu occasioni con tutti i componenti del reparto offensivo; solo Giorgio riesce a mettere il sigillo nel primo tempo con un gran gol cosi come ci aveva abituato in passato.
La squadra nell’intervallo e’ consapevole di poter fare di piu’ per chiudere la partita ed essere piu’ tranquilli.
Il secondo tempo ad aprire le marcature e’ uno splendido gol del capitano Johann che risulta essere testardo a non passarla in piu occasioni ma in questa forse aveva ragione a seguire l’istinto da goleador!
L’unica azione degli avversari si va a infrangere sulla traversa...poteva riaprire la partita ma cosi non e’ andata per fortuna.
Altre occasioni vengono sprecate dagli attaccanti e dagli inserimenti di un ottimo Fabrizio sempre ordinato nei movimenti.
E’ Giorgio a procurarsi un rigore e a farselo parare. Lui non si dispera e va avanti.
Roby vuole segnare in tutti i modi e si dispera per non esserci ancora riuscito fino al momento che il capitano lo richiama in panchina per la seconda volta in un tempo...prima di uscire pero’ vuole mettere il suo nome a referto tra i marcatori e ci riesce con un’azione in cui a crederci e’ solo lui. Subito dopo esce sotto una standig ovation del pubblico di casa...oh forse erano in piedi perche’ faceva freddo a stare fermi e seduti..mah?!?
A chiudere l’incontro e’ chi lo ha aperto...Giorgio si procura un altro rigore facendo espellere il portiere...quindi per lui poteva essere semplice buttarla dentro ma il loro difensore la para ma non la trattiene e cosi sulla ribattuta insacca la rete.
La partita finisce con un susseguirsi di azioni sbagliate ma siamo sul 4 a 0 e quindi tutto va bene e tutti sotto le docce a dimenticare i momenti di depressione che stavano prendendo il sopravvento un mesetto fa...grandi ragazzi e ora andiamo in trasferta a prenderci altri tre punti!

lunedì 26 gennaio 2009

7a giornata, recupero

Fino a prova contraria, o meglio, fino a che non ci produrremo in una prova migliore, fino a quel momento penserò che la partita giocata contro Generali sia la più bella e convincente delle 8 fin qui disputate. L’unica giocata usando la testa, senza correre rischi, sempre coperti per poi ripartire e fare male. Giocata in grandissima emergenza, senza cambi (come, d’altronde, gli avversari) e con un portiere non di ruolo, peraltro molto bravo anche tra i pali. Aiutati indubbiamente dalla fortuna (tutte le 3 segnature sono figlie di tocchi maldestri o deviazioni avversarie), ma decisamente meritevoli per il modo in cui abbiamo saputo tenere il campo.
Se giochiamo così contro Kabirbaby, se lo facciamo davvero saremo noi a esultare sul triplice fischio: date retta a un vecchio somaro, avanti così.

martedì 20 gennaio 2009

8a giornata

Lo champagne va giù che è una meraviglia, ma a un certo punto bisogna saper dire basta: anche contro l’Atletico Lunedì abbiamo corso il rischio di vanificare tutto ciò che di bello avevamo costruito in un primo tempo controllato con discreta sicurezza e un secondo giocato per tre quarti davvero alla grande. Dominando e divertendoci, ma alla fine, come sempre nelle ultime uscite, senza renderci conto che le bollicine danno alla testa e che dal buffet con i flute bisogna stare alla larga quando ormai siamo ebbri il giusto.
Tre punti, ad ogni modo, finalmente. Nonostante l’infermeria piena e il fastidio della neve che ti inzuppa la maglia e rende pesanti le scarpe. Contro avversari non irresistibili ma estremamente cinici, che ci hanno punito puntualmente ogni volta che abbiamo prestato loro il fianco. Personalmente continuo a pensare che basta un po’ più di rigore tattico per venire a capo della nostra innata capacità a complicarci la vita. E dato che non mi sembriamo dei pirla, sono convinto che arriveremo a capirlo.
Le pagelle non le faccio, che altrimenti qualcuno si monta la testa o, nel mio caso, si deprimerebbe oltremodo: bravi tutti, abbiamo vinto, viva lo United.
E belli sobri, venerdì.